Ho deciso! Apro il mio Salone. …Da Solo o in Franchising?
Dopo anni di esperienza come parrucchiere, mi sento pronto e ho deciso di aprire il mio Salone. Procedo da solo o mi affido ad un Franchising?
Se decido di procedere da solo devo seguire i passi illustrati nel precedente articolo “I 23 passi necessari per aprire il proprio Salone“.
Affidandomi, al contrario, ad un Franchising di successo delego tutto ad un Team di esperti di settore che mi supporterà nel gestire con professionalità tutte le iniziative di cui sopra.
In un momento economicamente difficile come quello attuale, aprire in franchising il proprio Salone rappresenta una soluzione strategica per entrare nel mercato in modo competitivo, tuttavia, non tutti i brand sono uguali e non tutti offrono le stesse condizioni e garanzie.
Oltre alla notorietà del Brand varia anche il format di gestione.
Se vuoi individuare l’azienda giusta a cui affiliarti, devi reperire tutte le informazioni che possono esserti utili per capire la serietà del franchisor e la convenienza del format proposto.
Come fare a scegliere il giusto Master?
Il principale errore da evitare, in sede di valutazione preliminare delle opportunità di franchising, è quello di non informarsi, scegliendo d’istinto e in tutta fretta.
E’ assolutamente sbagliato affidare il proprio denaro e il proprio futuro professionale ad una bella comunicazione pubblicitaria, a frettolose ricerche sul web, alla presunta “buona fede” dell’interlocutore, alla simpatia istintiva o alla necessità imposta da qualche franchisor di “decidere subito”.
Occorre prendersi tutto il tempo necessario per ottenere riscontri da altre fonti sulle informazioni ricevute e condividere la scelta definitiva non solo con i propri consulenti e con tutti quelli di cui ci si fida, ma anche con veri esperti della materia.
Le 17 domande che mi devo porre
Ecco quali sono le 17 domande che ti dovresti porre e che dovresti fare al Master Franchisee per valutarne la serietà.
1. Autovalutazione
Nell’attività sono esclusivamente investitore o voglio operare come imprenditore?
Sono solo oppure posso contare su qualche socio di capitali od operativo?
Di quali capitali posso disporre?
Dove intendo svolgere la mia attività?
Che cosa so fare rispetto all’elenco delle attività di cui sopra?
2. Conoscenza del contesto
Cosa vuol dire franchising?
Che tipo di impegni comporta il ruolo di franchisee, multi unit, area developer, master? Cosa prevede la legge sull’affiliazione commerciale?
Chi o cosa mi può tutelare?
Chi è veramente esperto in questa materia?
Come faccio a valutare correttamente le varie opportunità di franchising?
3. Informazioni sull’offerta esistente
Dove trovo informazioni sulle aziende affilianti, italiane e internazionali?
Il web, portali specializzati, riviste, fiere, annuari, esperti del settore: quali fonti di informazione sono attendibili ed esaustive? Meglio prendersi del tempo per cercare tutte le informazioni prima, che accorgersi dopo di quanto era adatta a me proprio quella opportunità che mi sono lasciato sfuggire. E poi, referenze, referenze, referenze…
4. Comparazione e prima scrematura
Quali tra i franchisor nel mercato dell’Hairdresser sembrano più adatti alle mie esigenze?
E’ molto utile mettere a confronto le informazioni provenienti da più fonti, su più business alternativi, su più marchi nello stesso settore: questa attività di comparazione ad ampio raggio mi permette di far emergere ciò che sto realmente cercando. Il confronto tra l’offerta e le mie esigenze mi consente poi di restringere il campo di valutazione.
5. Quali sono i costi di ingresso/affiliazione in un franchising per Parrucchieri?
I costi di ingresso e di affiliazione sono diversi da franchising a franchising e possono crescere in base ai servizi offerti.
La “Gamma di servizi di start-up” è la chiave di ponderazione per valutare se l’investimento iniziale (anche Fee Entrance) è conveniente, i migliori brand sono quelli che possono offrirti una copertura pressoché totale e volta ad accelerare il piano di rientro del capitale investito.
Si va dalla semplice consulenza all’assistenza, all’aiuto nella ricerca dei locali, alla formazione del personale, alla gestione pratica dell’attività. Il successo o meno di un franchising dipende proprio da questo, dalla capacità della casa madre di supportare in modo adeguato i suoi franchisee.
Di seguito i fattori da analizzare:
- importo fee d’ingresso;
- importo investimento per inizio attività;
- termini e modalità pagamento royalties;
- i parametri per la tutela della propria zona e l’esclusiva su di essa;
- i servizi (assistenza, formazione, …) e il know-how che verrà fornito;
- durata del contratto (minimo tre anni);
- le condizioni di rinnovo, recesso;
- eventuale cessione del contratto stesso.
6. Quanto dovrebbe essere il ROI?
Quanto dovrebbe essere il ROI (Ritorno sull’investimento) al netto di tutti i costi di gestione inclusi i costi di affiliazione?
Secondo la nostra esperienza diffidate da proposte di affiliazione che Vi offrono una previsione di un ROI inferiore al 15%.
Altro fattore determinante è lo studio del Business Plan da cui si pianifica un rientro dall’investimento entro un arco di tempo rapido (MAX 5 anni).
7. Viene assicurata una formazione/training iniziale e continuativo?
Aprire un Salone in franchising significa entrare a far parte di un circuito di imprenditori che hanno sposato lo stesso modello di business, già avviato con successo, lavorano tutti in modo quasi identico alla casa madre condividendo i vantaggi del marchio e godendo delle iniziative pubblicitarie e promozionali avviate dal brand.
Per entrare in questa struttura è necessaria una formazione iniziale e nella maggior parte dei casi l’affiliato riceve assistenza e formazione da parte della casa madre anche dopo aver avviato l’attività.
8. Esistono agevolazioni finanziarie derivanti dall’affiliazione?
La formula del franchising consente di ridurre il rischio di impresa, massimizzando quindi l’investimento iniziale.
L’assistenza di alcuni brand riguarda anche l’aspetto finanziario: il franchisee viene supportato nella ricerca di bandi e finanziamenti pubblici e viene messo in condizione di stringere accordi vantaggiosi con le banche per ottenere i fondi necessari per avviare la sua attività.
9. Esiste la concessione di area di esclusiva?
Nei contratti di franchising è spesso presente una clausola che consente al franchisee di disporre di una zona di esclusiva, entro la quale non deve subire la concorrenza di altri imprenditori che offrono il suo stesso servizio.
La zona di esclusiva non è però presente in tutti i contratti di affiliazione, questo deve essere un fattore decisionale importante da valutare. Le parti che decidono di inserire nel contratto questa zona devono identificare in modo chiaro l’ambito geografico dell’esclusiva.
10. Il mio mercato di riferimento
Quali franchisor sono già presenti nel mio territorio?
il Brand al quale mi sto affiliando quanto è conosciuto?
Che tipo di offerta potrei proporre con più successo?
Quali sono i gusti, i bisogni e le esigenze della clientela di riferimento?
Nella mia città qual è la situazione competitiva del settore specifico?
11. Supporto e formazione
Esaminare il livello di supporto e formazione fornito dal franchisor e’ molto importante. Un franchising rispettabile dovrebbe completi, assistenza continua e una forte rete di supporto per aiutarti ad avere successo.
12. Reputazione del marchio
Un marchio ben consolidato e rispettato può avere un impatto significativo sul successo della tua azienda.
Cercare un franchising con una comprovata esperienza e una percezione positiva dei clienti è fondamentale e un vantaggio competitivo.
13. Vedere e toccare con mano
Il contatto con i marchi franchisor che ho “promosso alla fase successiva” non deve mai essere solo “virtuale”.
Siti internet, e-mail, skype, colloqui telefonici vanno benissimo per i primi scambi di informazioni ma quando c’è vero interesse bisogna passare prima possibile al mondo reale.
Visitare i Saloni affiliati, conoscere il personale interno delle aziende affilianti, provare i prodotti e i servizi, consultare i cataloghi, “ respirare l’atmosfera” di un franchisor: questi sono passi indispensabili per una scelta oculata.
Tutti i franchisor seri amano organizzare “discovery day” per far vedere realmente chi sono e come funziona il loro sistema di franchising. Durante questa fase decisiva del percorso di valutazione non devo mai avere timore di investire tempo o denaro in trasferte e incontri.
14. La documentazione informativa preliminare
La legge sull’affiliazione commerciale prevede che ciascuna azienda affiliante metta a disposizione una dettagliatissima serie di informazioni.
Di seguito: “Almeno trenta giorni prima della sottoscrizione di un contratto di affiliazione commerciale l’affiliante deve consegnare all’aspirante affiliato copia completa del contratto da sottoscrivere, corredato dei seguenti allegati, ad eccezione di quelli per i quali sussistano obiettive e specifiche esigenze di riservatezza, che comunque dovranno essere citati nel contratto:
- principali dati relativi all’affiliante, tra cui ragione e capitale sociale e, previa richiesta dell’aspirante affiliato, copia del suo bilancio degli ultimi tre anni o dalla data di inizio della sua attività, qualora esso sia avvenuto da meno di tre anni;
- l’indicazione dei marchi utilizzati nel sistema, con gli estremi della relativa registrazione o del deposito, o della licenza concessa all’affiliante dal terzo, che abbia eventualmente la proprietà degli stessi, o la documentazione comprovante l’uso concreto del marchio;
- una sintetica illustrazione dei fattori distintivi caratterizzanti l’attività oggetto dell’affiliazione commerciale tra cui il “METODO” stilistico e tecnico caratterizzante il Brand, i servizi offerti personalizzati, i servizi collaterali garantiti, piani formativi garantiti ecc.;
- una lista degli affiliati al momento operanti nel sistema e dei punti vendita diretti dell’affiliante;
- l’indicazione della variazione, anno per anno, del numero degli affiliati con relativa ubicazione negli ultimi tre anni o dalla data di inizio dell’attività dell’affiliante, qualora esso sia avvenuto da meno di tre anni;
- la descrizione sintetica degli eventuali procedimenti giudiziari o arbitrali, promossi nei confronti dell’affiliante e che si siano conclusi negli ultimi tre anni, relativamente al sistema di affiliazione commerciale in esame, sia da affiliati sia da terzi privati o da pubbliche autorità, nel rispetto delle vigenti norme sulla privacy”.
L’affiliante che non vuole o non è in grado di rilasciare tutte ma proprio tutte queste informazioni e la documentazione contrattuale completa va escluso a priori dall’analisi selettiva.
15. Visite e interviste agli affiliati
Perché non andare a trovare o intervistare chi ha già fatto il passo di affiliarsi ad un determinato franchisor prima di me?
Con garbo e buon senso si può chiedere tutto. E’ altrettanto lecito aspettarsi maggiore o minore riservatezza, tenendo anche conto dei diversi limiti previsti dai regolamenti interni di ciascuna rete.
Naturalmente non devo sentire “una sola campana”, meglio chiedere a più di un franchisee, per sincerarmi che le varie informazioni coincidano: sia quelle di segno negativo, che quelle positive.
16. Valutazione finale della documentazione e del contratto
Ho capito tutto? Ho ben chiaro ogni aspetto della collaborazione che vado ad avviare con il franchisor?
Conosco bene gli impegni contrattuali e non contrattuali che ho preso?
So cosa mi può accadere anche nelle ipotesi peggiori?
Ho stilato un business plan con i miei consulenti?
Mi sento in grado di avviare l’attività, ma soprattutto di portarla al successo?
Se c’è anche il più piccolo dubbio è sempre meglio risolverlo prima, parlando apertamente sia con i propri consulenti che con il franchisor.
17. La firma delle scritture preliminari e del contratto di affiliazione
Se ho fatto bene i primi passi, questo ultimo passo è solo la naturale e stimolante conseguenza di una scelta imprenditoriale informata, ponderata e consapevole.
Non mi resta che affrontare la sfida dell’avvio e del consolidamento della mia nuova attività con tutta la determinazione e la fiducia che solo un imprenditore sa mettere in campo.
Considerazioni finali
Vi sono aziende giovani che, con pochi franchisee e un marchio ancora poco conosciuto, riescono a proporre formule con un alto potenziale di guadagno e di espansione ma senza un dato storico a riprova dei numeri presentati nel business plan.
I marchi affermati, conosciuti nel mercato dell’Hairdresser, sono quasi sempre una garanzia di visibilità e affidabilità ma, magari, non offrono gli stessi margini di guadagno di un nuovo marchio in crescita.
Insomma, bisogna usare un po’ il classico “fiuto per gli affari”.
Prima di effettuare la scelta definitiva consigliamo di rivolgersi a un commercialista per valutare insieme i dati raccolti e che potrà fornire importanti consigli relativi alla gestione, al settore di mercato e alla parte burocratica.
Ultimo ma non in termini di importanza è chiedere un parere a un’istituto bancario per quanto riguarda il lato finanziario, se il link è offerto/garantito dal Master, è un fattore rilevante da ponderare positivamente.